domenica 12 aprile 2020

L'ALBA DELLO SCUDETTO


La Lazio che vinse lo scudetto nel 1974 è una delle squadre più leggendarie che abbiano mai calcato i campi da calcio in Italia e forse nel mondo. Molti l'hanno raccontata, ricordando le scorribande, dentro e fuori dal rettangolo di gioco, dei suoi grandi, folli campioni: da Giorgio Chinaglia a Pino Wilson, da Vincenzo D'Amico a Luciano Re Cecconi. Pier Paolo Manservisi, detto "Uccellino", uomo e giocatore di diversa indole ma di carattere ugualmente determinato, in quella Lazio c'era. Il figlio Simone, catapultato nel passato dopo aver varcato la soglia di una misteriosa casa nascosta in un bosco, rivive l'epopea della banda Chinaglia come in un film. Scopre così le incredibili coincidenze del destino, e si rende conto che la presenza di suo padre in casacca biancoceleste è stata molto meno marginale di quanto si pensi per far entrare quel gruppo di "pazzi" nel mito.

sabato 25 gennaio 2020

DI PADRE IN FIGLIO






Dopo una vita trascorsa a giocare sui campi della provincia, con l’esempio del padre Pier Paolo ex calciatore della Lazio di Chinaglia e Re Cecconi nella mente e nel cuore, Simone scopre che allenare bambini è la sua vocazione naturale. Da più di dieci anni fa il mister con impegno e passione estremi, ben consapevole dell’importanza del ruolo che ricopre. A questo punto sente che è giunto il momento di fare un bilancio della sua esperienza con i più giovani; conscio del fatto che si può imparare quotidianamente qualcosa di nuovo, mette a disposizione tramite idee, consigli e opinioni la sua filosofia calcistica maturata nel tempo, per tutti coloro – genitori, allenatori e insegnanti in primis – che hanno a che fare con il delicato compito dell’educazione. Perché insegnare calcio è educare alla vita.

venerdì 1 dicembre 2017

IL RESTO DELLA CORSA e altre folli storie


Un aspirante – ma molto ispirato – scrittore della provincia di Bologna si ritrova a fare i conti con un’infamante accusa di infanticidio. Le prove sembrano schiaccianti; recluso nel carcere di Dozza, l’uomo dà sfogo alle proprie inquietudini iniziando a scrivere un rapporto epistolare immaginario con un figlio mai nato. Attraverso le parole ricostruisce la propria esistenza e le cause dell’aborto; parallelamente riesce ad avviare una corrispondenza con la madre del piccolo Lorenzo, vittima del suo presunto omicidio. A distanza di molto tempo, il giallo assume una nuova scioccante connotazione.
Il resto della corsa include anche altri racconti dell’autore, corredati da illustrazioni. I temi affrontati sono molteplici, il filo conduttore è da ritrovare nel concetto di una vita intesa come percorso, ove a prescindere dalla distanza del traguardo occorre saper calibrare il proprio passo in base a inclinazioni, aspirazioni e sogni.
L’autore:
Simone Manservisi è nato a Roma nel 1974. Allenatore di calcio, da molti anni insegna ai bambini. Vive a Castello d’Argile in provincia di Bologna. Ha scritto numerosi libri, gli ultimi pubblicati con Edizioni Il Foglio. Tra questi Volevo solo essere normale (2016), L’arte della morte (2015), Far West Lazio – Il volo di Uccellino (2014) e Appunti di un naufrago sentimentale (2014).

mercoledì 23 marzo 2016

VOLEVO SOLO ESSERE NORMALE


L'ultimo libro del vostro affezionato Dottore sta per uscire! Non perdetelo, tra i trenta racconti e le venti vignette che lo compongono troverete sicuramente la chiave che stavate cercando. Parola di Doc.


Uno gnomo dispettoso che vive nell’armadio di un perdigiorno, un gigante innamorato terrorizzato dai temporali, uno scrittore che non invecchia se non nella mano che usa per scrivere, un altro che non riesce a scrivere per colpa di un cane “indemoniato”, un allenatore di calcio che scopa le madri dei bimbi che segue, un uomo che perde i suoi amori e decide di morire correndo, un contadino che si trasforma in supereroe bevendo birra… Sono solo alcuni dei protagonisti dei racconti che compongono questo libro, una raccolta di storie surreali, grottesche, crudeli, drammatiche, erotiche; ma anche tenere, sentimentali, introspettive, divertenti. Storie che mettono a nudo l’anima dell’autore, un “condannato a vedere” che voleva solo essere normale.


DALLA QUARTA DI COPERTINA

   Così le ho raccontato la mia storia e più la raccontavo più mi sembrava di esistere, di essere unico, di essere importante almeno per qualcuno. Un po’ come quando scrivevo. Lei intanto mi osservava con una luce nuova negli occhi, che non riuscivo a interpretare. Finita la storia ho iniziato a piangere come se si fosse rotto qualcosa in me, come se una diga che arginava un mare di sentimenti si fosse sgretolata.
   “Fossi stato meno sfigato alla nascita, forse me la sarei giocata alla pari con tutti, che era quello che volevo già da bambino, volevo solo essere normale, invece no, il destino – così lo chiamano – mi ha fatto partire con l’handicap” ho sussurrato una volta ripresomi.
   “Tu non puoi essere normale, perché sei speciale” è intervenuta Laura. “È l’occhio a renderti tale, non l’hai ancora capito?”

lunedì 2 marzo 2015

L'ARTE DELLA MORTE


Nel mio ultimo libro si parla di Morte, con la emme maiuscola. Mi interessava trattare questo argomento, che moltissimi temono, soprattutto in una società come la nostra, in parte lobotomizzata dal progresso e dal materialismo che rendono apensanti, in parte soggiogata dalle religioni, che mantengono gli esseri umani timorati della vita e quindi molto più facili da governare nel gregge.
Il protagonista di questa storia è Arturo, barista del Barfly e allenatore/educatore alla scuola calcio SCAR. Quando un bambino iscritto a quest'ultima muore, riemerge dal profondo della sua anima il filosofo che è sempre stato in lui (ai tempi dell'università studiava filosofia) così decide di partire per un viaggio - reale e metaforico - alla ricerca della Morte, l'unica musa ispiratrice che può spiegargli il senso della... vita.
Invito tutti a leggere quest'opera breve (come la nostra esistenza al cospetto dell'eternità), ma visto l'ignoranza generale che porta a leggere sempre meno, e visto l'argomento "terribile", dubito che lo farete in molti. D'altra parte vi capisco, dinanzi della Signora si può solo abbassare umilmente la testa, perché, come diceva il mio vecchio amico il Duca del Grullo, "io sono la Morte e voi non siete un cazzo."
Se interessati cercate il libro su internet o contattatemi al 328 3783357, oppure per e-mail: moe974@alice.it
Buona Vita a tutti.

lunedì 12 gennaio 2015

Libri ai posteri...

Prosegue l'esodo dei miei libri dalla cara e vecchia patria cartacea a internet. Anche La Grande Inculata è ora in rete. La trovate in versione integrale, leggermente rivista e carretta, al seguente indirizzo: http://lagrandeinculata.blogspot.it. Se, in questi tempi senza più tempo, avete ancora la fortuna di avere tempo, leggete qualche riga. Magari vi piace. Magari proseguite. Magari scoprite che il viaggio della lettura apre porte su dimensioni sconosciute e affascinanti. Magari nevica.


mercoledì 7 gennaio 2015

Lo strano caso di gastrite...


Sul blog http://bartezzaghi.blogspot.it potete leggere integralmente e gratuitamente il romanzo breve "Lo strano caso di gastrite del Sig. Bartezzaghi", pubblicato dal Dottor Manser nel 2007.
   Dopo "Il quaderno rosso" e le avventure del mitico Tony Stantuffo, un'altra vecchia opera in cartaceo passa in rete. Presto toccherà a "La Grande Inculata". Per il vostro sollazzo!
   A presto. Il Doc.