giovedì 29 dicembre 2011

AX 309

Nel mio repertorio c'è stata anche una piccola incursione nella fantascienza. Con "Ax 309 alla conquista del mondo" mi sono divertito a mischiare nel frullatore ingredienti orwelliani, bradburiani e calviniani. Spero sia uscito un frappè digeribile...

AX 309 ALLA CONQUISTA DEL MONDO

Nella galassia di Dertan 69, tra i pianeti del sistema kalare Om di Stikhwq 41 e Hxwlq 27, a 57000 radiofotometri da Bulbar 7, gravita Ax 309, il più grande pianeta satellite di Neolt Vzwesh 12. Qui, su una superficie di 5000 radiofotometri biquadrati vive una popolazione di 17 milioni di abitanti, né uno di più né uno di meno. Ciò avviene grazie alla politica di controllo demografico esercitata da Kexo Sa(?) Baba (il megacomputer-governo di Ax 309), politica che elimina completamente i rischi di sovrappopolazione delle aree abitabili, ovvero un millesimo dell’intera superficie planetaria essendo questa quasi interamente ricoperta dai due grandi oceani: il Mare di Plawfkjugyr e l’Oceano Enolico. La stabilità demografica viene garantita da invisibili microchip – detti placche endocardiache - che vengono inseriti nel cuore di tutti gli axissi, indiscriminatamente, il giorno stesso in cui vengono alla luce e che al raggiungimento del decimo anno kalare rilasciano una potente scarica elettrica (inviata dal Centro Dati Anagrafici di Kexo Sa(?) Baba) la quale uccide sul colpo l’anziano di turno. Non c’è alcuna possibilità di procrastinare tale data, ma qualche axisso temerario ha osato insinuare – arrischiando la sua stessa incolumità – che qualche ricco e facoltoso personaggio molto vicino all’entourage di Kexo Sa(?) Baba abbia abbondantemente superato i cinquanta anni kalari.
    Anche chi non è in grado di produrre un utile o arreca danno alla collettività viene liquidato attraverso la placca endocardiaca. Non è un caso se su Ax 309 non esistono disoccupati, handicappati fisici e mentali, ladri, assassini; non esistono attività illegali quali lo spaccio di droga, armi o altro e la prostituzione è stata abolita nel 198 d.b. (dopo baba) con il decreto sull’igiene pubblica. All’interno della società axissa, le tensioni, i focolai di rivolta, l’opposizione al totalitarismo del regime del megacomputer-governo sono assolutamente inesistenti e le guerre sono solo un remoto ricordo dei tempi prima della messianica comparsa di Kexo Sa(?) Baba.
    Il sesso è una pratica vietata se non a livello virtuale ed è esercitato in appositi luoghi detti Sexnet, dove axissi maschi e femmine hanno rapporti copulatori “protetti” dai libidrons, i computers addetti a tali mansioni. Il maschio axisso da quando il regime babaro è al potere (cioè da più di due milioni di millenni protokalari) non ha più avuto veri e propri rapporti sessuali con l’altro sesso e le axisse  sono frigide per più di due terzi, avendo come unica possibilità orgasmica l’uso del cybervibrator, una sorta di elettrostimolatore mentale. Rimangono incinte solo tramite inseminazione artificiale, esercitata nel C.C.AX., il Centro Criobiologico della capitale Luxar Peyota, unico produttore intergalattico del Supersperma MMM Vergud. L’omosessualità è una pratica illecita e punita con la morte al pari di chi viene accusato di “presunta attività masturbatoria”.
    Ho già riferito che non esiste spaccio di droga, ma Kexo Sa(?) Baba una volta alla decimana elargisce agli axissi una dose dell’unico stupefacente legalizzato: la Lotteria Planetaria. Il bulbarqwak – giorno della decimana compreso tra la dertanhyxq e l’om astrale – gli abitanti di Ax 309 acquistano una drugcard (in axisso yxyxwowq) con i numeri della lotteria e riunendosi in grandi saloni detti rinkoholl, si inebriano di illusioni psichedeliche nell’attesa che il cervellone elettronico Kama Pii(!) Ry (della famiglia di Kexo Sa(?) Baba) estragga i numeri vincenti; poi, terminato l’effetto stupefacente, axissi e axisse (n.b: su Ax 309, non esiste il sostantivo o l’aggettivo al femminile di axisso: anche se io lo adopero è corretto solo il termine axisso maschio e axisso femmina) tornano ad immergersi nella depressione delle loro tristi vite predeterminate.
    L’unico sport (zswrf) praticato è il pusshvuul, una specie di gioco del calcio e del basket mixati insieme; c’è anche un campionato mondiale di pusshvuul, a diciotto squadre e con una particolarità: per non creare polemiche, risvegliare vecchi campanilismi sopiti o riscaldare gli animi assonnati degli axissi, tutte le partite sono obbligate a terminare in parità cosicché non ci sono mai né vincitori né vinti.
    Non esiste alcuna forma d’arte. Le città (oltre a Luxar Peyota le metropoli più importanti sono Saqw e Bjok Luz) appaiono come immensi blocchi di cemento senza traccia di vegetazione. Nessuno vive fuori dalle città e gli abitanti di questi asettici agglomerati urbani non hanno altro svago, all’infuori del lavoro, che rintanarsi in appartamenti bunker (divisi in appartamenti maschili e appartamenti femminili) a guardare gli unici programmi televisivi che Kexo Sa(?) Baba manda in onda: monotoni talk show propagandistici che annientano la volontà dello spettatore con potenti stimolazioni subliminali.
    Non è un caso se tra tutti i pianeti che compongono la galassia di Dertan 69 Ax 309 è quello con la più alta percentuale di suicidi. L’aspirante suicida attua l’azione mortale mediante implosione cerebrale, una particolare caratteristica del metabolismo axisso: grazie ad essa, quando si desidera porre fine alla propria esistenza, il cervello invia un input al cuore centrale (gli axissi hanno un cuore centrale e due periferici) il quale fa cessare le pulsazioni anche degli altri due cuori; ciò si verifica nel giro di pochi secondi entro i quali all’interno della scatola cranica scatta una reazione a catena che porta ad un totale sfaldamento neuronico. Si forma così una densa poltiglia cerebrale che verrà successivamente raccolta dai parenti del defunto e offerta in dono a Kexo Sa(?) Baba per alimentare le sue funzioni vitali.
    Nelle varie contee-stato che formano la geografia del pianeta satellite di Neolt Vzwesh 12, l’ordine pubblico è mantenuto senza grossi sforzi e Kexo Sa(?) Baba ha un esercito personale di 2000 axissi addestrati e pronti a tutto per proteggerlo da eventuali – ma mai verificatisi – attentati.
Il livello tecnologico esistente è assai elevato, soprattutto in campo militare e nella ricerca spaziale, tanto che sofisticatissime astronavi (dette ljkxas) esplorano da diversi anni kalari le galassie più remote.



Kexo Sa(?) Baba si stava nutrendo con la poltiglia cerebrale di alcuni suicidi quando venne interrotto dall’improvvisa apparizione di Sox*Yuff  e Ru(:)Kay, gerarchi molto influenti all’interno della dittatura esercitata dal megacomputer-governo.
    “Divino Baba” disse Sox*Yuff, “siamo venuti a informarti del ritorno della ljkxas Quasar 7 dalla missione spaziale 12564 per la scoperta di nuovi mondi da colonizzare.”
    “Sì, Divino” intervenne Ru(:)Kay, “il comandante HaHe la attende qui fuori: è ansioso di incontrarla. Dice di aver scoperto un pianeta chiamato Terra, ottimo obiettivo – a parer suo – per le mire espansionistiche di Ax 309.”
    “?….!..!!..**??/(!)::..” tagliò corto Kexo Sa(?) Baba, che tradotto dal codice informatico axisso significa: “Che aspettate? Fatelo accomodare!”
    Il comandante HaHe entrò trionfante nella grande sala controllo dalla quale il megacomputer-governo sorvegliava e dirigeva l’intero pianeta.
    “**Xy..?!?,)!…:HaHe.” (“Mi dica tutto comandante HaHe.”)
    “Divino Baba” proclamò HaHe, “la missione spaziale 12564 è stata portata a termine con esiti positivi e quasi insperati. Mai avremmo pensato di scoprire un pianeta chiamato Terra dai suoi abitanti talmente arretrato da poter essere invaso e sottomesso senza pericolo alcuno per noi axissi. Sono esseri arretrati i terrestri ed hanno sistemi di governo e società per molti versi simili al nostro; li si può forse paragonare agli axissi prebabari di due milioni di millenni protokalari fa. Ho provato – se mi consente una constatazione personale – una strana sensazione nello spiare gli esseri umani (la razza più evoluta della fauna terrestre): mi è parso che noi axissi fossimo già stati su quel pianeta o che derivassimo da una razza infinitamente più evoluta di uomini nata sulla Terra.”
    “Yxx/..:!?;?!,,..:?!!!” interruppe Kexo Sa(?) Baba. Gli aveva ordinato di partire immediatamente con un seguito di trenta ljkxas da guerra. Non c’era tempo da perdere; altri esseri viventi di altri pianeti avrebbero potuto conquistare la terra prima di Ax 309.
    HaHe partì ma quando dopo 12000 Hj+ (anni monokalari) arrivò sulla Terra ebbe la sgradita sorpresa di notare che l’intero orbe terracqueo era già stato colonizzato. Senza neppure rischiare di perdere ljkxas in battaglia fece ritorno alla base. Quando si ritrovò a rapporto dal Divino Baba, HaHe non seppe spiegare esattamente chi fossero gli extraterrestri che li avevano anticipati. Disse solo che laggiù, in un tempo che i terrestri misurano indicandolo come “Ventunesimo secolo”, gli uomini hanno lasciato il posto ad umanoidi del tutto simili agli axissi.
    Kexo Sa(?) Baba commentò così: “Faah pipiacerr… re ke illo nostrro sixtemma dii vitta ffunnscioni ank sup alltros monds!”.
    Qualche temerario osò insinuare che anche nel megacomputer-governo qualcosa stava cambiando.

Nessun commento:

Posta un commento